L’Analisi del Contratto di Subappalto per Garantire la Conformità Legale nel Distacco di Lavoratori in Italia
Affinché le aziende estere che vogliono distaccare priori lavoratori in Italia non incorrano in problematiche legali, è fondamentale condurre un’analisi accurata sulla regolarità del contratto di subappalto, soprattutto se stipulato tra un’impresa comunitaria e un’impresa italiana, verificando la sua conformità alla legge italiana. Le aziende estere che distaccano dipendenti in Italia devono rispettare le normative comunitarie contenute nelle Direttive UE n. 67/2014 e n. 957/2018, recepite in Italia attraverso il D.Lgs n. 136/2016 e il D.Lgs n. 122/2020.
Le autorità ispettive sono chiamate a verificare diverse questioni, tra cui se l’impresa distaccante svolga attività diverse da mera gestione o amministrazione del personale e se sussista un legame organico tra datore di lavoro e dipendente. Le imprese estere devono comunicare al Ministero del Lavoro, in forma telematica, una serie di informazioni prima dell’inizio del distacco.
Inoltre, le società estere distaccanti devono rispettare obblighi come la conservazione in lingua italiana di tutta la documentazione relativa al distacco e la designazione di un referente e di un rappresentante legale domiciliato in Italia per tutto il periodo del distacco e fino a due anni dalla sua cessazione.
In merito alla retribuzione e alle condizioni di lavoro, la normativa prevede l’applicazione delle condizioni italiane se più favorevoli durante il periodo di assegnazione. Per distacchi di lunga durata, si applicano tutte le condizioni italiane, tranne alcune specifiche. Per distacchi brevi, esiste una deroga per i lavori di assemblaggio iniziale, ma nel settore edilizio vige un obbligo di iscrizione alla Cassa Edile del luogo di prestazione.
È importante notare che la retribuzione dei lavoratori in distacco deve essere superiore a quella ordinariamente percepita in patria, garantendo una retribuzione minima in nessun caso inferiore a quella risultante dal confronto tra la retribuzione italiana prevista dai CCNL di settore e quella estera per i lavoratori locali con qualifica paritetica.
La sicurezza sul luogo di lavoro deve rispettare le norme italiane, e per i lavoratori distaccati in Italia in relazione a un contratto d’appalto, l’assicurazione nel paese di provenienza è garantita se si possiede il modello E101. Altrimenti, l’obbligo assicurativo deve essere assolto in Italia dopo 12 mesi dal distacco.
In conclusione, un’attenta analisi e l’adempimento rigoroso degli obblighi previsti dalla normativa italiana e comunitaria sono essenziali per garantire un distacco di lavoratori senza incappare in problematiche legali, assicurando una gestione regolare e conforme alla legge.
Avv. Giorgia Giovetti, foro di Modena